00 11/04/2013 16:26

martedì 9 aprile 2013

La Chiesa Cattolica non dimentichi Benedetto XVI (Raffaella)

 
 
Cari amici,
in questi ultimi giorni ho ricevuto molte mail in cui mi si manifestava sconcerto per l'atteggiamento dei mass media, anche e soprattutto cattolici, nei confronti di Benedetto XVI.
Anche in molti commenti sul blog si esplicita lo stesso disagio riguardante il fango riversato continuamente su Joseph Ratzinger da parte dei media laici ma anche il comportamento della gerarchia cattolica (e dei suoi mezzi di comunicazione), che non si oppone a questo modo di fare e, anzi, spesso lo fomenta.
Ho riflettuto a lungo e alla fine ho deciso di scrivere questo post che raccoglie un po' il rammarico mio personale e quello di tanti amici del blog.

Sia chiaro: non siamo delle vedove inconsolabili, come crede e scrive qualcuno.
Manifestare disagio e denunciare l'assurdita' di certi atteggiamenti non e' attaccamento ossessivo ad una persona ma puro e pio esercizio di analisi e di riflessione.
E a chi chiede conto del cambiamento anche del nome del blog si potrebbe rispondere, parafrasando le parole dell'allora cardinale Ratzinger: non siamo cambiati noi, sono cambiati gli altri.

E veniamo al dunque.

Non mi soffermo in questo post sulla stampa laica anche se devo ammettere che alcuni giornalisti, vaticanisti in particolare, mi hanno profondamente delusa.
Il discorso che mi preme riguarda i media cattolici e la gerarchia ecclesiastica.
Il mondo fa di tutto per dimenticare Joseph Ratzinger arrivando addirittura ad infangare o deridere la sua persona? Va benissimo...Pietro e' stato crocifisso, Paolo decapitato, gli Apostoli sono stati martirizzati cosi' come i primi Papi. Nulla di nuovo sotto il sole.
Ma se la "gente che piace" ha deciso di seppellire da vivo Benedetto XVI, cio' non significa che possa o debba farlo anche la Chiesa Cattolica.
In questi giorni sembra che la maggioranza dei prelati (vescovi e cardinali soprattutto) si siano gentilmente associati alla moda del tempo ed esaltino il "nuovo corso" come se debba essere sepolto cio' e chi e' venuto prima.
Il discorso vale per il Pontificato di Ratzinger ma anche per quelli precedenti.
Sembra che oggi sia tutto bello, buono, misericordioso...

Tutti a parlare di ventata di novita', di aria pulita, di ritorno all'essenzialita' della fede...
Bravi! E che cosa hanno fatto i Pontefici finora? Non ci hanno parlato di fede? Non hanno fatto tutto il possibile per parlare a tutti di Dio?
Scusate se ve lo dico, care Eccellenze ed Eminenze, ma forse si potrebbe mostrare un minimo di rispetto per chi, per otto anni, e' stato sottoposto ad indicibili sofferenze, fuori ma soprattutto dentro la chiesa.
O forse ci siamo dimenticati cio' che ha patito Benedetto XVI?
Ci siamo forse scordati che egli si e' caricato di colpe non sue?
Si e' assunto la responsabilita' di tutti e per tutti per otto anni ed ora sembra che non sia mai esistito.
Eh certo! Nessuno parla piu' dei problemi che pure assillavano i mass media fino alla mattina del 13 marzo.
Che fine hanno fatto la pedofilia nella chiesa? Lo Ior? La curia? I corvi?
Tutto risolto? Caspita! Bastava cosi' poco per volatilizzare le magagne della chiesa?
Peggio della bacchetta magica della Fata Turchina...

E noi dobbiamo bere tutto questo?
Ma si pensa che tutti abbiano l'anello al naso? Il prosciutto negli occhi? Il salame nelle orecchie? Un'arancia in bocca? Ma dai...
La verita' e' che fa comodo a tutti, gerarchia cattolica compresa, cio' che sta accadendo oggi.
E non c'e' proprio nulla di nuovo sotto il sole: Ratzinger e' stato un comodo "cireneo" sotto il Pontificato di Giovanni Paolo II! E' stato un formidabile parafulmine sotto il proprio Pontificato. E, meraviglia delle meraviglie, continua ad essere tale anche sotto il suo successore.
Possibile che nessuno colga l'assurdita', direi la crudelta', di un simile comportamento?
I Papi passano ma la chiesa resta. Non mi risulta pero' che in passato ci sia stata la volonta' di demolire il Pontificato dell'immediato predecessore del Papa regnante.
Eppure e' questo che sta accadendo. Colpa solo dei media? Non penso proprio!
La responsabilita' e' anche di quei prelati, magari nominati o promossi proprio da Papa Benedetto, che oggi temono di pronunciarne persino il nome!
Non mi pare ne' corretto ne', perdonatemi, cristiano.
E' questa la misericordia di cui oggi parlano tutti?
E, sia chiaro, questa non e' una critica a Papa Francesco che nulla c'entra con il ragionamento che sto facendo. Non e' lui che rilascia interviste e si scorda il nome del suo predecessore.

E vogliamo parlare dei media cattolici? Non mi riferisco a Telepace ma agli altri mezzi di comunicazione della Santa Sede e dei vescovi. Parlo in particolare di una emittente televisiva che, mi dicono, sia particolarmente attiva nell'alimentare continui confronti. 
E che dire di quei membri della gerarchia che si dicono emozionati perche' Papa Francesco ha chiesto loro aiuto? Perche'? Gli altri Papi erano monarchi assoluti? Quante volte Benedetto XVI ha chiesto ai cardinali di aiutarlo? In quanti l'hanno fatto davvero? In quanti gli sono stati veramente vicini?
Prego affinche' il nuovo Papa abbia una sorte diversa e magari collaboratori piu' sensibili.
E qui vorrei fare una domanda alla gerarchia cattolica ed in particolare ai collaboratori di Benedetto XVI. 
Sono proprio sicuri, in coscienza, di avere fatto bene il loro dovere? 

Non hanno proprio nulla di cui rimproverarsi?
E oggi sono tutti fieri di come si stanno comportando facendo finta che la sede di Pietro sia stata vacante per otto anni?
Dio e' misericordioso ed e' vero che perdona anche il peggiore peccatore ma accanto ad ogni donna ed a ogni uomo c'e' un giudice infinitamente piu' severo di Nostro Signore!
Questo giudice e' sempre con noi. E' sul nostro cuscino quando ci addormentiamo ed e' ancora li' quando ci risvegliamo. E' lui che a volte di impedisce di prendere sonno. 
E' sempre lui che abita nei sogni e negli incubi di alcuni. E' davanti a noi quando ci guardiamo allo specchio e quando, durante la giornata, abbandoniamo le occupazioni ordinarie per fermarci a pensare. 
E' lui che non ci abbandona anche quando siamo soli.

Questo giudice si chiama coscienza! 
Ed e' un tribunale spesso impietoso.
Dalla coscienza non si sfugge ed e' una compagna con cui prima o poi tutti dobbiamo fare i conti.
Mi auguro che tutti, in coscienza appunto, si interroghino se sia giusto cio' che sta subendo un uomo buono ed onesto come Ratzinger. Era forse lui il problema della Chiesa per cui, rimosso lui, sono spariti i problemi?
Ne riparleremo...
Grazie a tutti per l'attenzione e scusate se ho scritto troppo.
Raffaella


Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)