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La bellissima Mariologia di Ratzinger-Benedetto XVI

Ultimo Aggiornamento: 16/01/2014 13:10
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16/01/2014 12:39


«Divenire abitabili per Dio» 
   

«Hanno sempre significato molto per me le funzioni mariane del mese di maggio, al di là delle feste mariane liturgiche, le celebrazioni ottobrine del rosario, i pellegrinaggi nei santuari mariani. E più invecchio, più mi diventa cara e importante la Madre di Dio»
(Joseph Ratzinger).

  

La prima di copertina del testo di mons. Antonio Staglianò.Il saggio Madre di Dio. La mariologia personalistica di Joseph Ratzinger (San Paolo 2010, pp. 112, € 10,00), molto denso e profondo, di mons. Antonio Staglianò, teologo e vescovo di Noto, è una lettura acuta e sistematica del pensiero di Joseph Ratzinger, come espresso in due libri di successo su Maria (La Figlia di Sion. La devozione a Maria nella Chiesa, Jaca Book 1998, pp. 80, € 10,00 e Maria, Chiesa nascente, San Paolo 2005, pp. 88, € 9,00), scritti nel periodo antecedente il suo servizio pastorale alla Chiesa universale come papa Benedetto XVI.

I temi centrali della riflessione del Pontefice illustrati da mons. Antonio Staglianò sono la dimensione personale di Maria che diviene modello della Chiesa proprio in quanto persona; la posizione unificante della Vergine che viene storicamente a trovarsi «sullo spartiacque tra l’antica e la nuova Alleanza».

«L’esistenza di Maria di Nazaret dimostra che la verità cristiana è evento (e mai soltanto dottrina). Perciò tocca la carne dell’esistenza umana, la cambia e la trasforma nella direzione dell’esaltazione della bellezza dell’umano e della sua positività. Allora si può/deve comprendere di più Maria per amarla di più, autenticando cristianamente la propria fede e la propria devozione nella comunità ecclesiale.

Amando Maria si comprende di più il suo mistero, anzitutto leggendo la propria vita, con i problemi ed i bisogni impellenti delle nostre società complesse, alla luce della sua "sapienza" e della sua vita di donna, sposa, vergine e madre e figlia di Dio. Maria ha infatti un valore antropologico straordinario che può/deve aiutare il cammino storico dell’umanità di oggi.

Anche la riflessione su Maria non si costituisce su dottrine (spesso astratte), ma su esperienze e vissuti, su eventi che sono l’epifania dell’agire concreto di Dio nell’uomo, il luogo umano nel quale splende il "mistero di Maria", cioè ciò che in Maria si può contemplare come iniziativa divina cui corrisponde la libertà dell’uomo capace di dire sì a Dio e al suo disegno di amore.

A. Bellucci, L'eterno Padre (sec. XVII), Museo civico, Udine.
A. Bellucci, L’eterno Padre (sec. XVII), Museo civico, Udine (foto Bonotto).

Così dalla devozione – autenticamente cristiana – verso Maria si può ricavare una riflessione teologica sul mistero di Maria più profonda e sempre nuova. Lo dimostrano tanti testimoni-maestri che da "grandi devoti" hanno pensato a partire dalla loro esperienza, elaborando concetti gravidi di affetto e sentimento, perciò convincenti.

È stato scritto ed è vero: "Nel futuro non saranno gli accademici a parlare di Maria, ma i testimoni, coloro che sul paradigma di lei s’impegnano a realizzare il regno di Dio con l’ascolto e con la vita".

Non sempre i testimoni sono accademici, ma gli accademici possono diventare talvolta testimoni, divenendo quei "maestri" ascoltati dal mondo contemporaneo perché sono stati anche maestri-testimoni, una lunga schiera di autorevoli persone, tutte figure esemplari di cristianesimo vissuto e molti addirittura santi. Sono i cantori della Vergine Maria, la cui riflessione sfocia nell’inno, nella poesia, nella preghiera» (pagg. 105-106).

 

   


«PER FEDE MARIA ACCOLSE LA PAROLA...». I 50 ANNI DEL CONCILIO VATICANO II
Madre di Dio rivista gennaio 2013

L'11 ottobre 2012, a 50 anni esatti dall'apertura del Concilio Vaticano II, avrà inizio l'Anno della fede, proclamato da Benedetto XVI col "motu proprio" Porta fidei. Si concluderà con la festa di Cristo Re il 24 novembre 2013. In questo 2012 si ricordano anche i 20 anni dalla pubblicazione del libro della fede: il Catechismo della Chiesa cattolica, promulgato nel 1992. Sempre il prossimo ottobre si terrà il Sinodo dei Vescovi, che avrà per tema: La nuova evangelizzazione per la trasmissione della fede cristiana. L'Anno della fede si richiama a quello proclamato da Paolo VI nel 1967. Oltre il Concilio, quello di papa Montini ricordava il 19° centenario del martirio degli apostoli Pietro e Paolo. Stralciamo dal documento Porta fidei alcuni accenni mariani. «(13) Sarà decisivo nel corso di questo Anno ripercorrere la storia della nostra fede, la quale vede il mistero insondabile dell'intreccio tra santità e peccato. Mentre la prima evidenzia il grande apporto che uomini e donne hanno offerto alla crescita e allo sviluppo della comunità con la testimonianza della loro vita, il secondo deve provocare in ognuno una sincera e permanente opera di conversione per sperimentare la misericordia del Padre che a tutti va incontro… In Cristo morto e risorto per la nostra salvezza, trovano piena luce gli esempi di fede che hanno segnato questi duemila anni della nostra storia di salvezza.

Benedetto XVI

Benedetto XVI (foto GIULIANI).

Per fede Maria accolse la parola dell'Angelo e credette all'annuncio che sarebbe divenuta madre di Dio nell'obbedienza della sua dedizione (cf Lc 1,38). Visitando Elisabetta, innalzò il suo canto di lode all'Altissimo per le meraviglie che compiva in quanti si affidano a lui (cf Lc 1,46-55). Con gioia e trepidazione diede alla luce il suo unico Figlio, mantenendo intatta la verginità (cf Lc 2,6-7). Confidando in Giuseppe suo sposo, portò Gesù in Egitto per salvarlo dalla persecuzione di Erode (cf Mt 2,13-15). Con la stessa fede seguì il Signore nella sua predicazione e rimase con lui fin sul Golgota (cf Gv 19,25-27). Con fede Maria assaporò i frutti della risurrezione di Gesù e, custodendo ogni ricordo nel suo cuore (cf Lc 2,19.51), lo trasmise ai Dodici riuniti con lei nel Cenacolo per ricevere lo Spirito Santo (cf At 1,14; 2,1-4). Per fede gli Apostoli lasciarono ogni cosa per seguire il Maestro (cf Mc 10,28)… Per fede, nel corso dei secoli, uomini e donne di tutte le età, il cui nome è scritto nel libro della vita (cf Ap 7,9; 13,8), hanno confessato la bellezza di seguire il Signore Gesù là dove venivano chiamati a dare testimonianza del loro essere cristiani: nella famiglia, nella professione, nella vita pubblica, nell'esercizio dei carismi e ministeri ai quali furono chiamati…»


   

 

[Modificato da Caterina63 16/01/2014 13:10]
Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
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