" border="0" /> Quando Ratzinger scriveva di football
Il calcio interessa e affascina milioni di persone in tutto il mondo, tocca qualcosa di radicalmente umano, scriveva nel 1985 l'allora cardinale Joseph Ratzinger in un testo raccolto nel libro Suchen was droben ist, Cercare ciò che sta in alto; in occasione dei Mondiali di calcio 2010 "Humanitas", la rivista di antropologia e cultura cristiana della Pontificia Università Cattolica del Cile, lo ripropone nel suo sito (www.humanitas.cl).
Secondo Ratzinger, i Mondiali, con la loro periodicità quadriennale, hanno un enorme impatto su una moltitudine immensa di persone, e per questo bisogna chiedersi dove si trova la base di questo potere.
Come gioco di squadra - scrive - il calcio obbliga a un ordinamento di ciò che è proprio all'interno dell'insieme, unisce attraverso l'obiettivo comune; il successo e l'insuccesso di ciascuno sono basati sul successo e sull'insuccesso dell'insieme; la libertà vive della regola e della disciplina che impara l'agire congiunto e lo scontro corretto.
(©L'Osservatore Romano - 18 giugno 2010)
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Fraternamente CaterinaLD
"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)