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Se Gesù non è risorto, l’ultima parola sulla vita umana non è l’amore, è la morte.
Che cosa potremmo dire?
Che quando una persona muore il suo ricordo rimane per sempre?
Non è vero: i ricordi non durano per sempre, rimangono per un po’ nella mente di qualcuno e poi scompaiono con la morte di chi li ricorda. Noi non crediamo in un ricordo, noi crediamo in una persona viva.

Se Gesù non è risorto, il Vangelo allora è una ideologia, al più una proposta di ideali, ma non porta in sé un valore assoluto. Vale quanto le parole dette da qualunque altra persona saggia e intelligente, ma non ha un valore trascendente, perché non dice parole di vita eterna.
Se il Signore non è risorto, con chi stiamo parlando noi durante la Messa? Noi siamo lì a parlare con Gesù, o stiamo parlando con un ricordo, con un’idea?

Noi parliamo con una Persona viva; altrimenti tutta la preghiera di duemila anni di storia si perde in un parlare a vuoto, in un parlare con nessuno. Ecco perché noi abbiamo la viva speranza verso i nostri Defunti; ecco perché crediamo nella Comunione dei Santi: tutto è reso vivo e possibile perché Gesù, che ce lo ha promesso, è veramente Risorto.
C'è più vita in Cielo di quanta ce ne possa essere su questa terra, ed è vita eterna.

(Benedetto XVI - J.Ratzinger - dal libro Escatologia)




Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)